venerdì 26 marzo 2010

Consiglio comunale

Destra , sinistra o interesse?
La confusione è un arma. E' un vortice che non deve coinvolgerci. E' il più comune mezzo usato per allontanare le persone da qualsiasi luogo la si voglia allontanare. Poichè se una cosa non è chiara, diventa noiosa, e la noia è inevitabile faccia scemare il livello di attenzione. Questa è la sensazione provata durante un consiglio comunale.
Analizzando le argomentazioni si fatica a capire chi sia di uno schieramento o dell'altro ma per fortuna hanno la genialità di dividersi in destra e sinistra anche dentro l'aula,forse per non confondere anche se stessi. La sensazione che tutto sia inutile però arriva un pò dopo, all'incirca verso la fine del consiglio comunale,quando dopo fiumi di discorsi più o meno indecifrabili per un comune mortale ,arriva il tanto agoniato momento della votazione delle varie mozioni all'ordine del giorno. Qui accade che ti accorgi che il singolo individuo non ha un idea sua ma ad alzata di mano vota come ovvio e prevedibile la proposta dei reciproci partiti. Essendoci solo una maggioranza ed un opposizione (minoranza) questo sistema cancella il minimo di democrazia garantito dal voto segreto promuovendo qualsiasi intenzione possa avere la maggioranza in carica del momento. Il linguaggio forbito ricercato e tecnico che utilizzano ,spesso con scarsi risultati, fa parte dei metodi utilizzati per la incomprensione collettiva come futili spesso sono gli argomenti trattati. Per questo spero che al prossimo consiglio la partecipazione dei cittadini sia
maggiore,anche solo per togliersi la curiosità di come funziona questo tipo di assemblea e con la speranza di trovare qualcuno che possa smentire queste affermazioni. Sarebbe già un piccolo risultato.. Mi rimane solo una curiosità da soddisfare anche se credo rimarrà un quesito
senza risposta.. ma tra di loro almeno si capiranno?
Vince.

4 commenti:

  1. il gioco dei/e tra i partiti è la vera rovina per comuni così piccoli come settimo.
    Complimenti per la riflessione, chiara ed efficace!

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  2. Ciao Vince, spero di venire incontro alla tua “speranza che qualcuno possa smentire le tue affermazioni”.

    Mi chiamo Salvatore Procopio ed esattamente un anno fa ho deciso di metterci la faccia (come dice l'ultimo post del blog).

    Sì, esattamente un anno fa ho deciso di candidarmi alle elezioni comunali con l'Italia dei Valori, affacciandomi per la prima volta al mondo della politica.

    Da quel giorno la mia vita è cambiata. E molto.

    Ho iniziato questa opera di volontariato (di questo si tratta e questa è la mia visione) in Comune. Intere giornate impiegate ad imparare, a lavorare, a rendermi utile alla mia cittadinanza.

    Essendo membro della maggioranza e della giunta e partecipando, quindi, ai consigli comunali di Settimo Milanese, mi fa tristezza leggere il tuo post. Mi fa tristezza da mesi vedere le sedie del pubblico vuote. Mi fa tristezza non vedere mai cittadini alle commissioni. Mi fa tristezza perché, in sintesi, c'é qualcosa che non va nella comunicazione.

    Io e le persone che lavorano in Comune (politici e non) siamo disponibili ad ascoltare i cittadini. Sempre.

    Io la politica la intendo così. Ascoltare i problemi dei cittadini e, se possibile, dare loro delle risposte. Io ricevo cittadini anche per comprendere le bollette della tariffa rifiuti (quelli che lo chiedono però. Qui sta il punto).

    Immagino che a volte il mio linguaggio sia troppo tecnico e di questo mi scuso. Proverò ad esserlo sempre meno. A partire dal prossimo consiglio.

    Ma la comunicazione deve essere in due direzioni.

    Anche noi cittadini dobbiamo iniziare a comunicare con l'amministrazione.

    Il mio unico interesse è Settimo Milanese e mi fa tristezza sapere che qualcuno pensi qualcosa di diverso.

    In ogni caso per superare la tristezza, invito te e i membri del blog a segnalarmi tutto ciò che ritenete utile a migliorare la nostra comunità.

    Vi invito anche a porre domande per chiarire qualsiasi tecnicismo ascoltato in consiglio e non compreso.

    Vi invito ad organizzare incontri esplicativi su come funziona la macchina comunale (bilanci, delibere, mozioni, interpellanza, ecc...). Non è necessario essere in 100 persone. Ne bastano anche 5.

    Vi invito in altre parole a comunicare. Io sono a vostra disposizione.

    Salvatore Procopio
    cell. 3939122467
    email: s_procopio@hotmail.com
    blog: http://procopio09.blogspot.com

    Ricevimento senza appuntamento in comune tutti i martedì dalle 9 alle 12 e su appuntamento in ogni altro giorno della settimana.

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  3. Questo è il primo dei,speriamo molti,risultati che può raggiungere questo blog.
    La semplificazione della comunicazione.
    Sapere dell'esistenza di persone del comune disponibili al dialogo,cosa non del tutto scontata,è importante.
    Ringrazio il sig. Procopio per questa sua disponibilità.
    Concordo sulla difficoltà di comunicazione ma impossibilitato per esperienza personale nel biasimare l'assenza dei cittadini ai vari consigli mi chiedo quanto in realtà il comune voglia più partecipazione da parte della gente.
    Cosa si è davvero fatto per coinvolgere un eventuale pubblico visto che sarebbe una presenza per voi costruttiva?
    Perchè non pubblicizzare meglio la data del consiglio comunale del periodo per favorirne l'affluenza?
    Perchè non registrarlo e pubblicarlo sul sito del comune per chi volesse ascoltarlo perchè impossibilitato nel farlo?
    Perchè come già sottolineato non impostarlo per renderlo comprensibile a qualsiasi livello culturale presente in una cittadinanza?
    Io credo al sig. Procopio ma penso anche che meno persone sono coinvolte in una cosa e meno problemi si creano come credo che la semplificazione della comunicazione sia una precisa responsabilità delle persone facenti parte del comune.
    Ogni volta che non vedete cittadini ai vostri consigli comunali per voi non deve essere sintomo di tristezza ma soltanto di sconfitta.

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    Risposte
    1. Purtroppo, perchè se siamo arrivati a questo e perchè mancano progetti chiari e condivisi, la partecipazione è destinata a diminuire, se non vi saranno cambiamenti significativi. L'impegno di Salvatore è riconosciuto ma rimane un po isolato. Emilio

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