sabato 28 gennaio 2012

LA “NOSTRA PARTECIPATA” MANTOVA AMBIENTE

Visitando il sito di Mantova Ambiente leggiamo nella home: servizi: ambiente
Da quarant'anni al servizio dell'igiene ambientale mantovana. A fianco delle più tradizionali e consolidate attività, Mantova Ambiente ha sviluppato servizi innovativi per fornire ai cittadini soluzioni sempre più efficaci al problema dei rifiuti.
Dal 1° aprile 2010 Mantova Ambiente è diventata a tutti gli effetti il soggetto unico provinciale nel settore dell’ambiente grazie alla fusione con Siem Gestione. Un passaggio determinante, auspicato e inseguito da tempo, che pone solide basi per arrivare a un’indispensabile unicità di visione e gestione in un settore così delicato e importante per il territorio.
Mantova Ambiente si occupa di:
Spazzamento
Raccolta rifiuti Indifferenziati
Raccolta differenziata dei rifiuti
Smaltimento
Servizio Verde
Pronto intervento
Carta dei Servizi di Gestione dei rifiuti del Comune di Mantova
Gestione dei rifiuti del Comune di Mantova


Bene, come potete leggere nell’elenco dei link qui sopra, Mantova Ambiente rende ogni tipo di servizio nella propria zona di Mantova e provincia, mentre a Settimo questa PARTECIPATA DEL COMUNE, a parte quello della piattaforma ecologica, non effettua i servizi direttamente. Dalla raccolta dei rifiuti alla gestione del verde, chi raccoglie la nostra differenziata, che è tutt’altro che PORTA A PORTA, è la società AMSA in subappalto, e chi opera sul verde pubblico è una cooperativa (FUTURA) anch’essa subappaltata da Mantova Ambiente.
Ma perché allora, i cittadini di Settimo devono essere serviti da società subappaltate con costi sicuramente superiori ?
Siamo cittadini talmente ricchi che possiamo permettercelo ?
Non vogliamo mettere in discussione la professionalità di Mantova Ambiente, ma è da molto tempo che questa situazione esiste, e ci sembra una gestione sbagliata in principio a livello amministrativo da parte del dipartimento/assessorato ambiente del comune di Settimo.


In tutti i Comuni Virtuosi si cerca di istituire delle società dirette o comunque locali per la gestione della raccolta differenziata con un conferimento diverso dall’incenerimento, agendo a monte e utilizzando centri di riciclo (mod. Vedelago) e recupero delle materie prime seconde da utilizzare in loco per la produzioni di beni da mettere sul mercato (con creazione di posti di lavoro).
Conferendo la frazione umida a centri di compostaggio.
Riducendo del 50% i rifiuti (Progetto Disimballati, Km.0…).
Portando la raccolta porta a porta spinta all’80%.
Riducendo del 30% le tariffe a carico dei cittadini e creando nuovi posti di lavoro.
Istituendo addirittura il mercato del baratto e del riuso.


Poi per il verde dobbiamo ripeterci ancora una volta: con tutte le aziende del verde che esercitano sul nostro territorio, è abbastanza elementare capire quanto risparmio avrebbe il comune (quindi i cittadini). Aziende che potrebbero anche creare altri posti di lavoro locali.
Sappiamo anche, che il partner tecnologico del sito istituzionale del comune è curato dalla società  Asitech s.p.a. che ha sede a Mantova nello stesso indirizzo del gruppo TEA, Mantova Ambiente.
Ma nel nostro bel paese ci saranno giovani "dinamici" informatici (magari disoccupati) che potrebbero curare il "NOSTRO" servizio tecnologico, facendoci risparmiare altri soldi ?

sabato 21 gennaio 2012

Il nostro ambiente ci fa ammalare di tumore? Cosa dicono gli oncologi?

(Il libro è scaricabile liberamente dal sito dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica: ("Ambiente e tumori")
Due anni di lavoro, decine di oncologi coinvolti e finalmente un libro fortemente voluto dall'AIOM, l'Associazione Italiana Oncologia Medica, ci spiega cosa succede alla nostra salute quando aria, acqua, suolo e alimenti sono inquinati.
Scopriremo che pesticidi, diossine e altri agenti inquinanti oggi provocano un aumento dei tumori anche tra gli adolescenti e che i bambini italiani si ammalano di tumore più dei bambini degli altri paesi europei.
Tra i grandi inquinanti trattati dal volume ovviamente non mancano amianto, inceneritori e traffico veicolare: gli studi scientifici continuano a mostrarci i dati sulla loro responsabilità nella formazione dei tumori eppure li respiriamo tutti i giorni nelle nostre città (gli oncologi non smettono di ricordarci che è l'esposizione continua a quantità minime di sostanze cancerogene che ci rende vulnerabili ai tumori!).
Un "manuale" contenente anche "dritte" comportamentali riguardo "ciò che è ancora incerto ed è un possibile rischio o pericolo", senza allarmismo ma con buon senso. Un contributo all'autodifesa del cittadino, "accettando il dovere di informare e impedendo l'occultamento di informazioni su possibili rischi". Grazie all’Associazione Italiana di Oncologia Medica. Per ognuno di noi potrebbe rivelarsi di valore inestimabile!

martedì 10 gennaio 2012

La strada da percorrere

La nostra situazione con questa crisi andrà sempre più peggiorando, dal potere d'acquisto ai consumi fino alle spese di bollettazione. Ma questa decrescita deve servire per cambiare rotta al nostro sviluppo compulsivo, e ci faccia rinsavire e capire che l'economia reale è quella delle esigenze familiari di tutti i giorni.
Il cambiamento deve diventare una priorità assoluta, bisogna iniziare ad osare di più e prendere coscienza della situazione sbagliata in cui ci troviamo.
Settimmagini siamo tutti noi. Questo concetto va ribadito e rimarcato. Siamo tutti noi che lavoriamo o studiamo, che abbiamo figli, mogli, mariti, fidanzate/i, una vita sociale e impegni d'ogni genere. Però ci lamentiamo che le cose non cambiano, che lo stipendio è sempre più magro, che non si trova lavoro, che l'aria è irrespirabile, che il cemento sta rendendo invivibile il nostro territorio, che il futuro è sempre più incerto, che la “casta” fa schifo!.
Il fatto è che ci lamentiamo e basta invece di metterci in gioco e occuparci del nostro presente e del futuro. Lamentarsi non serve a niente, bisogna agire! Bisogna informarsi, interessarsi a quei temi che “qualcuno”, da noi delegato, ci ha sempre tenuto lontano per potersi sedere su comode poltrone a lungo.
La Politica e' tale se riesce a maturare consapevolezza, se alimenta la partecipazione, se fa crescere il protagonismo delle comunità. E’ giunta l’ora di rinnovare la classe politica della nostra città, e iniziare a distinguere chi fa politica per passione con chi la fa per mestiere da 30 anni e oltre.
Questa urgenza e' la prima missione di buona amministrazione. Un percorso partecipativo con tutta la cittadinanza per un' arricchimento di idee e progetti della massima trasparenza possibile, perché il cambiamento, ancora una volta, non può che partire dal basso.
Idee che si uniranno tutte grazie all’impegno civico diretto, piccolo o grande che sia, di tutti i cittadini che vogliono sentirsi parte di un progetto. Un progetto di comunità.
Imparando dalla filosofia Ubuntu che tanto ha ispirato Nelson Mandela e che può essere sintetizzata nel detto Zulu: “IO SONO CIÒ CHE SONO GRAZIE A CIÒ CHE SIAMO TUTTI”.
La porta di Settimmagini è aperta, basta spingerla… i nostri figli ci ringrazieranno!