giovedì 28 aprile 2011

Rivoluzione energetica

Immaginate milioni di contatori intelligenti e flessibili che prelevano energia prodotta da pannelli fotovoltaici e la distribuiscono in tempo reale in rete direzionandola dove c’è bisogno.
Ed ora provate a pensare a nuove reti elettriche controllate da sofisticati sensori capaci di dialogare tra loro, gestire l’energia prodotta da fonti rinnovabili tra milioni di punti di produzione e consumo in modo efficiente riducendo gli sprechi.
Cancellate dalla mente i grandi elettrodotti di distribuzione che prelevano energia da enormi e pericolose centrali e la trasportano in un’unica direzione a migliaia di chilometri di distanza e provate a dare forma alle Smart Grid le reti di distribuzione di energia del futuro dove tutti gli utenti sono connessi tra loro come sul web e si scambiano energia da punto a punto in modo flessibile e decentrato: energia 2.0.
Immaginate l’energia viaggiare nelle due direzioni cessione e prelievo, produzione e utilizzo, download e upload controllata da sensori in grado di monitorarne i flussi di determinare in anticipo le richieste di consumo rispondendo alle variazioni della domanda degli utilizzatori finali, evitando interruzioni di elettricità e riducendo il carico ove necessario.
Ora considerate la possibilità di creare “reti energetiche di comunità” progressivamente sempre più autosufficienti e solidamente connesse alle reti nazionali, regionali e comunali.
Adesso provate a pensare a consumi progressivamente sempre più bassi degli apparecchi che utilizziamo, delle nostre abitazioni, nei processi industriali delle aziende, per unità di prodotto, per illuminare, ecco un futuro energetico possibile!  Un po’ più sobrio, un po’ più giusto, un po’ più democratico.