Non è il mio mestiere ma se prendiamo i 130 mila euro dell'affitto del Palazzo e li usiamo per "ristrutturare" e rendere il granaio idoneo secondo me in due, se vogliamo essere pessimisti anche in 3 anni, hai già ripagato il debito e risparmi 130 mila euro l'anno.. vuoi che con 390 mila euro non riesci a risistemarlo?? Credo che anche in questo caso ci siano degli accordi presi (in gran segreto) con i padroni di casa che possiedono gran parte degli immobili del paese..
Trovo che, pur non conoscendo la situazione, Palazzo Granaio sia una risorsa irrinunciabile di Settimo e che occorrerebbe un tavolo con i ragazzi e la cittadinanza per aiutare il Comune a trovare la strada migliore per farlo essere sempre più fondamentale! Simone Pedrazzi
Penso che oggi Palazzo Granaio abbia un ruolo abbastanza importante nella vita di Settimo e non solo.. Sicuramente è giusto pensare che si possa fare di più e meglio, ma su questo ci si stà già lavorando.
Gli amici del PDL ci sono mai entrati???? Chiedessero al loro compagno di Partito Del Vecchio che proprio sul Settegiorni di qualche settimana fa chiedeva di riaprire il Cineforum! Hanno forse le idee un pò confuse?
Io ci sono entrato e penso che per denotare un fallimento innanzitutto economico non vi sia il bisogno di entrare bensì di leggere accuratamente il bilancio. Per vedere i disagi che provoca ai cittadini le attività notturne non è così utile entrare quanto passeggiare nei dintorni: dalla sosta selvaggia e mai sanzionata al disturbo della quiete pubblica. Da sempre sono convinto che le attività più rumorose debbano necessariamente essere spostate dal centro città. Rimango alquanto dubbioso su un principio essenziale: se l'amministratore si deve comportare da buon padre di famiglia - citando il codice civile - quale padre di famiglia spenderebbe dei soldi per un affitto quando DI FIANCO ha una proprietà immobiliare?????
La richiesta di riaprire il cineforum non è in antitesi con la richiesta dello spostamento di palazzo granaio; Io non chiedo la soppressione del progetto culturale ma un cambio di passo (e di luogo)...quindi nessuna idea confusa.
Il Palazzo Granaio è uno dei pochi centri di aggregazione giovanile di Settimo Milanese, nonchè un punto di riferimento per chi vuole organizzare, esibirsi o partecipare ad eventi culturali. Per questo la proposta di spostarvi il comune è solo una follia, almeno per chi crede che i giovani si sappiano impegnare in utili progetti.
Pagare l'affitto per una sede comunale in questo periodo e' veramente uno spreco, anche perché con un paio di affitti annui si potrebbe ristrutturare un sito adeguato, ma non Palazzo Granaio che deve restare un luogo socio, culturale e non solo, per la città, nonostante i problemi di gestione e bilancio. Speriamo che il futuro sia trasparente, chiaro e con scelte adeguate, e non nuvoloso come lo e' stato e sembra preannunciarsi viste le solite facce che ne decideranno le sorti.
Non è il mio mestiere ma se prendiamo i 130 mila euro dell'affitto del Palazzo e li usiamo per "ristrutturare" e rendere il granaio idoneo secondo me in due, se vogliamo essere pessimisti anche in 3 anni, hai già ripagato il debito e risparmi 130 mila euro l'anno..
RispondiEliminavuoi che con 390 mila euro non riesci a risistemarlo??
Credo che anche in questo caso ci siano degli accordi presi (in gran segreto) con i padroni di casa che possiedono gran parte degli immobili del paese..
Trovo che, pur non conoscendo la situazione, Palazzo Granaio sia una risorsa irrinunciabile di Settimo e che occorrerebbe un tavolo con i ragazzi e la cittadinanza per aiutare il Comune a trovare la strada migliore per farlo essere sempre più fondamentale!
RispondiEliminaSimone Pedrazzi
Penso che oggi Palazzo Granaio abbia un ruolo abbastanza importante nella vita di Settimo e non solo.. Sicuramente è giusto pensare che si possa fare di più e meglio, ma su questo ci si stà già lavorando.
RispondiEliminaGli amici del PDL ci sono mai entrati????
Chiedessero al loro compagno di Partito Del Vecchio che proprio sul Settegiorni di qualche settimana fa chiedeva di riaprire il Cineforum!
Hanno forse le idee un pò confuse?
Io ci sono entrato e penso che per denotare un fallimento innanzitutto economico non vi sia il bisogno di entrare bensì di leggere accuratamente il bilancio. Per vedere i disagi che provoca ai cittadini le attività notturne non è così utile entrare quanto passeggiare nei dintorni: dalla sosta selvaggia e mai sanzionata al disturbo della quiete pubblica. Da sempre sono convinto che le attività più rumorose debbano necessariamente essere spostate dal centro città. Rimango alquanto dubbioso su un principio essenziale: se l'amministratore si deve comportare da buon padre di famiglia - citando il codice civile - quale padre di famiglia spenderebbe dei soldi per un affitto quando DI FIANCO ha una proprietà immobiliare?????
RispondiEliminaLa richiesta di riaprire il cineforum non è in antitesi con la richiesta dello spostamento di palazzo granaio; Io non chiedo la soppressione del progetto culturale ma un cambio di passo (e di luogo)...quindi nessuna idea confusa.
Il Palazzo Granaio è uno dei pochi centri di aggregazione giovanile di Settimo Milanese, nonchè un punto di riferimento per chi vuole organizzare, esibirsi o partecipare ad eventi culturali.
RispondiEliminaPer questo la proposta di spostarvi il comune è solo una follia, almeno per chi crede che i giovani si sappiano impegnare in utili progetti.
Io sarò categorico: UNA FOLLIA! Palazzo Granaio è una risorsa umana e sociale importantissima.
RispondiEliminaPagare l'affitto per una sede comunale in questo periodo e' veramente uno spreco, anche perché con un paio di affitti annui si potrebbe ristrutturare un sito adeguato, ma non Palazzo Granaio che deve restare un luogo socio, culturale e non solo, per la città, nonostante i problemi di gestione e bilancio. Speriamo che il futuro sia trasparente, chiaro e con scelte adeguate, e non nuvoloso come lo e' stato e sembra preannunciarsi viste le solite facce che ne decideranno le sorti.
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