martedì 10 gennaio 2012

La strada da percorrere

La nostra situazione con questa crisi andrà sempre più peggiorando, dal potere d'acquisto ai consumi fino alle spese di bollettazione. Ma questa decrescita deve servire per cambiare rotta al nostro sviluppo compulsivo, e ci faccia rinsavire e capire che l'economia reale è quella delle esigenze familiari di tutti i giorni.
Il cambiamento deve diventare una priorità assoluta, bisogna iniziare ad osare di più e prendere coscienza della situazione sbagliata in cui ci troviamo.
Settimmagini siamo tutti noi. Questo concetto va ribadito e rimarcato. Siamo tutti noi che lavoriamo o studiamo, che abbiamo figli, mogli, mariti, fidanzate/i, una vita sociale e impegni d'ogni genere. Però ci lamentiamo che le cose non cambiano, che lo stipendio è sempre più magro, che non si trova lavoro, che l'aria è irrespirabile, che il cemento sta rendendo invivibile il nostro territorio, che il futuro è sempre più incerto, che la “casta” fa schifo!.
Il fatto è che ci lamentiamo e basta invece di metterci in gioco e occuparci del nostro presente e del futuro. Lamentarsi non serve a niente, bisogna agire! Bisogna informarsi, interessarsi a quei temi che “qualcuno”, da noi delegato, ci ha sempre tenuto lontano per potersi sedere su comode poltrone a lungo.
La Politica e' tale se riesce a maturare consapevolezza, se alimenta la partecipazione, se fa crescere il protagonismo delle comunità. E’ giunta l’ora di rinnovare la classe politica della nostra città, e iniziare a distinguere chi fa politica per passione con chi la fa per mestiere da 30 anni e oltre.
Questa urgenza e' la prima missione di buona amministrazione. Un percorso partecipativo con tutta la cittadinanza per un' arricchimento di idee e progetti della massima trasparenza possibile, perché il cambiamento, ancora una volta, non può che partire dal basso.
Idee che si uniranno tutte grazie all’impegno civico diretto, piccolo o grande che sia, di tutti i cittadini che vogliono sentirsi parte di un progetto. Un progetto di comunità.
Imparando dalla filosofia Ubuntu che tanto ha ispirato Nelson Mandela e che può essere sintetizzata nel detto Zulu: “IO SONO CIÒ CHE SONO GRAZIE A CIÒ CHE SIAMO TUTTI”.
La porta di Settimmagini è aperta, basta spingerla… i nostri figli ci ringrazieranno!

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